Un altro avvio shock, un’altra rimonta repentina, altri tre punti incamerati per proseguire la caccia alla “lepre” Vicenza, in attesa che la Giustizia Sportiva si pronunci in Secondo Grado sulla “querelle tamponi”. Sabato scorso il Milano Quanta ha inflitto un netto 7-3 ai Ghosts Padova, recuperando il parziale di 0-2 maturato in nemmeno due minuti dall’ingaggio d’inizio: “E’ la seconda volta di fila che succede – commenta Andrea Comenicini, veterano della difesa rossoblu – non è un bel segnale: significa che entriamo in pista non pronti mentalmente. Sappiamo che fin qui non è stata una stagione semplice da interpretare, è come se fosse ricominciata più volte e in lunghe settimane di inattività e pochi allenamenti insieme forse abbiamo un pò perso il filo del discorso”. Il bicchiere mezzo pieno segnala che trovate con facilità la via della rete: “Certo, ma quello a mio avviso non è mai stato un problema, perché disponiamo di un “arsenale” offensivo notevole. Sul piano del gioco non siamo ancora il vero Milano Quanta, dobbiamo far girare di più il disco”. Soprattutto contro avversari che pattinano come forsennati, tipo i giovani Ghosts: “Esatto, abbiamo la qualità e l’esperienza per far girare a vuoto chi la mette sul ritmo. Comunque, ora che si gioca con continuità, confido che tutti i meccanismi tornino a funzionare”.
In rete per i Rinoceronti Banchero (4), Ferrari (2) e Belcastro. Di Masiero, Carron e Francon le marcature venete.
Il Milano, secondo in classifica, affronta sabato prossimo un altro turno casalingo: al Quanta Club arriva il Monleale (ore 18).
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Foto Carola Semino