Prima o poi doveva succedere, dopo più di un anno di imbattibilità è accaduto ciò che in pochi avrebbero pronosticato: l’HC Milano Quanta ha lasciato l’Olimpo degli imbattuti per ritornare tra i comuni mortali, complice una sonora batosta rimediata in quel di Verona.
Un 5-0 che parla da solo. Il Milano non è mai entrato in partita: giocatori assenti, privi di cattiveria agonistica, in balia di un avversario agguerrito capace di imporsi sul piano fisico e su quello delle motivazioni. Beffa ulteriore: le reti gialloblù realizzate nel primo tempo portano la firma di due ex del Milano Quanta, Belcastro e Comencini. Nella ripresa la reazione non arriva, anzi. Ad arrotondare ulteriormente ci pensa Carrer con una bella doppietta, a chiudere i conti è il nuovo acquisto Ciresa.
Capo chino. La batosta rimediata non può che servire da lezione, è necessario far tesoro di quanto accaduto, per ripartire più carichi e determinati. Un plauso agli avversari capaci di interpretare bene la gara e una ferma autocritica è questo il sunto delle parole di Riki Tessari, chiamato a fare il punto della situazione. “Senza togliere meriti a loro, noi non siamo mai stati in partita. Eravamo assenti, abbiamo giocato 5′, poi ci siamo spenti completamente. La sconfitta ci sta, meglio sia successo adesso piuttosto che nei play off; dà sempre fastidio perdere, soprattutto in questo modo, senza aver mai realmente lottato in campo”.
L’analisi di Fabio Rigoni. Ad analizzare con precisione quanto successo con il Cus Verona ci pensa Fabio Rigoni: “Siamo scesi in pista senza il giusto piglio e completamente deconcentrati. I nostri avversari hanno meritato, noi abbiamo sbagliato tutto. Questa sconfitta ci serva da lezione: dobbiamo guardare in faccia i problemi, affrontandoli. Sono certo che quanto successo ci farà bene. Resto convinto, comunque, che il Milano Quanta resti la squadra da battere”.
Prossimi obiettivi. È importante riprendere a lavorare subito e bene, con umiltà e impegno in vista dei prossimi imminenti obiettivi. È certo di ciò il direttore tecnico Tessari: “Questa sconfitta riapre i giochi in campionato. Non possiamo far finta di nulla, il vantaggio conquistato si è ormai assottigliato. Dobbiamo abbassare la testa, metterci subito al lavoro in vista della partita di sabato ma soprattutto in previsione del primo obiettivo stagionale a fine mese, la final eight di Coppa Italia. A riguardo ci sono alcune indiscrezioni sulla possibile sede delle finali ma manca ancora l’ufficialità da parte della Federazione. A meno di 20 giorni dall’evento è una cosa scandalosa”.
Non resta che ripartire quindi, il lavoro da fare è tanto, la grinta non può mancare.
CUS VERONA – MILANO QUANTA: 5-0 (2-0)
CUS Verona: Pernigo M, Comencini A, Stevanoni M, Frizzera P, Varotto L, Valbusa M, Carrer S, Zardini U, Garagna M, Belcastro B, Riccelli A, Blasi A, Ciresa M, Sabaini G
Milano Quanta: Rigoni F, Uccelli S, Zorzet G, Delfino A, Rigoni L, Zagni C, Testa F, Tomasello G, Buggin R, Ferrari E, Banchero E, Ronco L
Marcatori: Belcastro B 8’58” , Comencini A 12’18” , PT: Carrer S 36’50” , Carrer S 45’33” , Ciresa M 49’01”