È un HC Milano Quanta forza 9 quello visto in pista nella semifinale contro la Polisportiva Molinese: al termine dei 40′ il verdetto è implacabile 9-2 per i meneghini che approdano, di diritto, in finale.
La partita. Pratica chiusa già nel primo tempo per il Milano che, dopo appena 7′, si ritrova a condurre il gioco grazie alle 3 reti realizzate in sequenza da Tomasello, Banchero e Delfino. Il gol della Molinese intorno al 10′ illude gli ospiti di poter riaprire i giochi ma è un fuoco di paglia. I toscani sembrano accusare la stanchezza legata alla gara disputata al mattino, i rossoblu invece non sembrano mostrare segni di cedimento, allungando ulteriormente, come dimostra la rete del 4-1 sfornata al 17′ da Belcastro. Nella ripresa è ancora show del Milano. I rossoblu, dopo aver tenuto a bada le iniziative dei toscani, in power play per la doppia espulsione meneghina, sono i veri protagonisti in pista. Ad andare a segno i soliti Tomasello (doppietta) e Delfino. Sul 7-1 arriva la seconda rete dei toscani ma cambia poco. A chiudere i conti sono Banchero prima e Rigoni poco dopo, fissando il punteggio finale sul 9-2.
Commenti. Spetta a Juraj Franko analizzare la gara nel post partita: “Abbiamo avuto un paio di momenti difficili, quando abbiamo subito il loro primo gol e quando siamo rimasti con soli 2 uomini in pista per la doppia espulsione, ma siamo stati bravi a rimanere concentrati. Loro hanno accusato la stanchezza della gara con il Verona. Stiamo disputando un buona manifestazione, lo confermano le prestazioni in pista e i risultati ottenuti, dobbiamo solo continuare in questa direzione”. In merito alla super sfida della finale, remake della finale scudetto dello scorso anno, le idee sono chiare: “Loro saranno carichi, soprattutto dopo aver vinto in rimonta in semifinale, se noi giochiamo come abbiamo fatto fino ad ora, non ce n’è per nessuno”.
Appuntamento alle ore 16 al palahockey di Cittadella per la finale tra HC Milano Quanta e CUS Verona.