Parte nel migliore dei modi l’avventura dell’HC Milano Quanta nei quarti di finale. In gara 1 contro i Ghosts Padova i rossoblu si impongono con il risultato finale di 6-2. Milano si porta così a +1 nella serie, sabato 2 aprile i meneghini hanno l’occasione di chiudere i conti, con un turno di anticipo. (foto Carola Semino)
La gara. Partita dai 2 volti quella andata in scena sulla pista del Quanta Club. Dopo pochi minuti i rossoblu si portano sul 2-0 grazie ai gol di Fontanive prima e di Ferrari poi, ma gli ospiti sono bravi a recuperare lo svantaggio, agguantando il pari, complici alcune distrazioni dei padroni di casa. Quasi allo scadere del primo tempo arriva la rete del sorpasso meneghino sempre ad opera del Duca. La ripresa è tutta un’altra storia con il Milano più concentrato in pista e più concreto, come confermano le 3 reti realizzate in soli 15′ da Luca Rigoni, il solito Fontanive e Delfino.
Successo importante quello messo a segno dai rossoblu che mette un pezzo di ipoteca sul passaggio del turno; da rivedere però la prestazione della squadra, apparsa a tratti opaca.
A soffermarsi sul gioco espresso dai rossoblu è lo stesso tecnico Riki Tessari, apparso parzialmente soddisfatto nel post partita: “L’obiettivo primario era la vittoria. Vincere in gara 1 è sempre importante per dare un segnale forte. La prestazione della squadra però non mi è piaciuta: non abbiamo giocato da Milano, tutt’altro. Ci siamo approcciati alla gara con troppa superficialità. La squadra è parsa sottotono, lo confermano i troppi errori e i passaggi a vuoto: nei playoff questo non deve succedere. Ora abbiamo 2 giorni per prepararci e lavorare bene in vista di gara 2”.
A dar voce agli animi rossoblu è il portiere Juraj Franko, tra i protagonisti in pista: “Abbiamo commesso degli errori che abbiamo pagato caro. Loro sul 2-2 sono tornati in partita. Siamo stati bravi nella ripresa a chiudere i conti. I Ghosts sono una squadra giovane che punta molto sulla velocità, pattinano tanto. Ora dobbiamo pensare solo alla prossima partita”.
Spalti gremiti e tanto pubblico a tifare il Milano Quanta. Ora tutti in trasferta a Padova.