Medaglia di bronzo e podio conquistato: l’HC Milano Quanta è la terza squadra di hockey in line più forte d’Europa, alle spalle solo dei francesi.
Il bilancio della 4 giorni di partite e sfide a Rethel è positivo per i rossoblu: si torna in Italia dopo questa incredibile esperienza europea con una coppa e la consapevolezza di essere nell’Olimpo dell’hockey che conta, su un gradino del podio, cosa che forse in pochi avrebbero pronosticato prima di partire.
Un’avventura intensa, vissuta in pista e sugli spalti grazie ai tifosi e alle fidanzate dei giocatori accorse per sostenere e incitare i ragazzi. Emozioni a non finire: gioie, soddisfazioni e anche il rammarico per aver mancato l’approdo in finale, un mix di sentimenti che hanno reso questa European League ancora più bella e intensa.
Il Milano torna ora a casa con una coppa da esporre in bacheca ma non solo. Il Milano è forte, l’ha dimostrato in Italia, l’ha ribadito in Europa: ha prevalso la tecnica, il gioco ma soprattutto il grande cuore di questo gruppo, sempre più unito e coeso.
Norton – Milano. La finale tra Milano e Norton è stata lo specchio di questi 4 giorni. Il Milano ha imposto il suo gioco, la sua tecnica a discapito degli avversari. Risultato finale: 6-3 per i meneghini e terzo posto conquistato con successo.
Il percorso. Il cammino dell’HC Milano Quanta in European League ha visto il Milano disputare 7 partite in soli 4 giorni: 5 nel girone di qualificazione, la semifinale e la finale per il terzo posto.
Questi i risultati del girone di qualificazione:
HC Milano Quanta – Mannheim 10-0
Valladolid –HC Milano Quanta 6-5 ot
HC Milano Quanta – Charleroi 13-0
Garges –HC Milano Quanta 4-5 ot
HC Milano Quanta – Laupersdorf 4-0
Il Milano Quanta si qualifica come seconda del girone, alle spalle dei francesi del Garges e approda in semifinale.
Semifinale: Rethel –HC Milano Quanta 6-1
Finale 3° posto: Norton –HC Milano Quanta 3-6
Le storie. Tante le storie e gli episodi da raccontare in questi 4 giorni. Su tutti spiccano le emozioni di Emanuele Ferrari, il più giovane del gruppo. Suo il gol d’esordio in questa Manifestazione contro i tedeschi del Mannheim. Ma non sono state solo le partite a caratterizzare questi giorni: sono stati tanti, infatti, i momenti goliardici e divertenti tra i ragazzi. Dagli scherzi serali in albergo ai festeggiamenti per il compleanno dell’attrezzista Antonio Mele, con tanto di candelina e fetta di torta. Senza dimenticare la vicinanza al gruppo del presidente Umberto Quintavalle che ha seguito la squadra a bordo pista per tutti questi giorni soffrendo e gioendo con i ragazzi, dal primo all’ultimo. Un’esperienza unica.
Arrivati al termine di questa esperienza è doveroso un ringraziamento a questi ragazzi per le emozioni che ci hanno fatto vivere. A fine gara è stato il presidente Umberto Quintavalle ad andare in spogliatoio per ringraziare personalmente la squadra per il terzo posto ottenuto e per l’impegno dimostrato in questi giorni.
Tessari. Ringraziamenti ai ragazzi e soddisfazione per questa bella esperienza anche da parte del tecnico Riki Tessari. È il tecnico a fare un bilancio di questi giorni: “L’obiettivo minimo prima della partenza era arrivare in semifinale. Una volta arrivati qua abbiamo dato il massimo per arrivare fino in fondo. Siamo incappati in 2′ di black out con il Valladolid che ci sono stati fatali. È una grandissima soddisfazione essere arrivati fino a questo punto se si considera che è la nostra prima volta in Europa. Siamo orgogliosi e soddisfatti di noi stessi e di come è andata tutta la Manifestazione. Personalmente devo dire grazie a fare i complimenti ad ogni singolo componente del gruppo, giocatori e staff che hanno collaborato con noi in questi giorni”. Resta forse il rammarico per aver visto la finale come un obiettivo alla portata della squadra. Prosegue il coach: “Onestamente c’è un po’ di rammarico perchè avremmo potuto fare qualcosa di più ma ora ci godiamo questo terzo posto”.
Complimenti all’HC Milano Quanta.